FRANCA FERRARI

Mi chiamo Franca Ferrari, sono nata a Petrignacola di Corniglio, un piccolo paese dell'alta Val Parma alla fine degli anni 50. Qui ho vissuto la mia infanzia e la giovinezza. Poi mi sono trasferita a Vezzano sul Crostolo di Reggio Emilia e qui lavoro e vivo con la mia famiglia.

Superati i quarant'anni Reginalda ripercorre le tappe della sua vita: l'infanzia e l'adolescenza nel lontano paese di montagna, gli studi in città, i sogni della giovinezza, il precoce matrimonio, i figli. Si fanno allora pressanti gli interrogativi esistenziali, ma contemporaneamente si profilano nuovi orrizzonti, nuove esperienze e nuove potenzialità.

...Lella aveva ragione, con qualche cambiamento è più facile ricominciare, sentirsi rinnovati dentro, liberi di essere, di esistere: il passato alle spalle, una vita nuova, una donna nuova da plasmare; la voglia di rimettersi in gioco, l'ambizione di ricercare stimoli nuovi, elettrizzanti, la passionalità, e la sensualità dasempre ignorate. ll colore dei quarant'anni era questo, il più vivace, il più intenso, il più variegato, e profumato di tutte le stagioni.

Ciao a tutti sono Pennellino, clown dicorsia.
Sono, insieme con i miei amici clown volontari dell'AVO di Montecchio Emilia, in provincia di Reggio Emilia.
Andiamo nelle corsie a visitare i malati e a regalare un sorriso, sempre nel rispetto di tutti, senza imporre mai la nostra presenza.Portiamo allegria per far dimenticare la sofferenza, offriamo amicizia per allontanare la malinconia e scacciare la solitudine. Ognuno di noi ha la propria vita, ma ogni volta ci lasciamo spogliare di tutto ciò che è nostro e come per magia entriamo in un mondo nuovo, carico di emozioni. I nostri abiti sono coloratissimi, i nostri visi rubicondi, ed i nostri nasi rossi sono una luce che ci illumina il cammino. Le nostre valigie sono piene di colori, di allegria e di sogni da realizzare, e tutto si materializza come per magia ogni volta. Questa sarà la mia e la nostra nuova meta, camminare insieme lungo un sentiero di rispetto e di amore, imparare a conoscere gli altri, per ritrovare anche noi stessi.

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…Cosa sono io? Solo un mucchietto d’ossa immobili ed una mente pensante?
Sono molto di più. Sono un puzzle, sto componendo il mio nuovo Io. 
Sarà un percorso importante, da costruire a piccoli passi, minuto per minuto, giorno dopo giorno. Sarà anche un percorso molto difficile, nel quale mi dovrò scontrare con la mia inabilità, la totale dipendenza, e una qualità della vita fuori da qualunque schema…

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ALL'OMBRA DI UN MITO

L’eco che arriva da lontano, qualcuno l’ascolta e l’ approfondisce, qualcuno ne scrive.
E’ una voce che solo pochi possono ascoltare.

Sono stata in silenzio e la voce è arrivata a me.

Ho ripercorso i sentieri di quel tempo lontano, ho scoperto luoghi nascosti che non conoscevo, ho intrecciato la vita di una grande donna che ha fatto la storia con la vita di un’altra donna che non farà mai storia.

Ho tessuto una trama fantastica per valorizzare ancora di più la conosciuta, dando però la possibilità anche alla più umile di essere ricordata.

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IL CANALE DEI MUGHETTI

Angela scopre che la madre, prima di morire, ha depositato presso un avvocato una lettera indirizzata a lei. Le parole ivi contenute sono enigmatiche, e accennano al disagio che la donna si trascina fin dall'adolescenza. Incoraggiata dalla figlia, Angela si affida a un professionista per tentare di sciogliere i nodi legati a episodi lontani. Il consiglio è proprio quello di ricercare nella memoria storica ogni piccolo dettaglio, ogni sfaccettatura. Angela, già nelle prime sedute, ripercorre non solo il suo vissuto, ma un periodo di grandi cambiamenti che ha coinvolto la sua famiglia.

 

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